Il Purgatorio

Il manoscritto del Purgatorio: Anno 1876

26/02/2017    2402     Il manoscritto del Purgatorio    Eucarestia 
GENNAIO 1876. - Quando avete qualcosa da dire alla Superiora e la si può differire, non abbiate troppa premura di dirgliela. Rimettete ad altro tempo la cosa, alfin di moderarvi e di mortificarvi. Dovete preparare a Gesù una dimora nel vostro cuore, affinché, più in là, possa, come già vi ho detto, venire a riposarvisi. Bisogna altresì che vi disponiate nel miglior modo possibile alla santa Comunione. Pensateci il giorno precedente e soprattutto la mattina, fin dalla sveglia.

Dovete inoltre, non solo allestire una dimora a Gesù, ma anche invitarLo. Poiché a che servirebbe preparare un bel appartamento ad un amico, se non lo si invita mai ad entrarvi? Invitate dunque sovente Gesù coi vostri desideri e soprattutto col vostro amore.

Bisogna che diveniate talmente interiore da non perdere mai la presenza di Gesù, neanche nel fervore della scuola. Per arrivarci, vigilate molto su voi stessa.

A riguardo della grotta... il buon Dio v'aiuterà e supplirà a tutto quel che non potete fare; ma, se volete farGli piacere, la domenica non fate nulla. PregateLo il più possibile, ecco tutto.

Il buon Dio desidera far di voi in appresso il suo appoggio e del vostro cuore il suo santuario!

FEBBRAIO. - Sì, è vero che in Cielo il buon Dio riceve adorazioni infinite, ma siccome è sulla terra che Egli viene oltraggiato, vuole parimenti sulla terra riceverne la riparazione e che siate proprio voi a fare tale riparazione, amandoLo, risarcendoLo con le vostre tenerezze dell'abbandono ch'Egli soffre da per tutto. Voi sapete quanto vi ho detto al riguardo.

(Annunziazione ). - Quando il buon Dio vuole un'anima tutta sua, comincia con lo stritolarla, press'a poco come i pomi sotto le macine d'uno strettoio per spremerne il succo, nelle sue passioni, nella ricerca di se stessa, in una parola, in tutti i suoi difetti; di poi, quando tale anima è stata così stritolata, Egli le dà la forma che vuole e, se ella è fedele, non tarda ad essere tutta trasformata; allora solamente il buon Gesù la ricolma delle sue grazie d'elezione e l'inonda del suo amore.

16 LUGLIO. - L'Eucaristia dev'essere per voi una calamita che vi attiri sempre maggiormente. L'Eucaristia, in una parola, dev'essere il movente della vostra vita tutta intera.

28 AGOSTO. - Non abbiate alcun desiderio se non d'amare sempre più il buon Dio e d'unirvi a Lui sempre maggiormente. Dovete cercar di divenire ogni giorno più interiore e più unita a Gesù mediante le sofferenze corporali e spirituali e soprattutto mediante l'amore.

Se volentieri corrisponderete ai disegni di Dio con questa vita ch'Egli in modo particolare richiede da voi, non saprei dire fino a qual grado di santità e d'unione con Lui, Egli voglia che arriviate, né quali grazie abbia da concedervi!... Vi ho già fatto conoscere qualcuna di codeste grazie, ma le altre... non mi son note. Oh! vigilate molto su voi stessa. Bisogna che il solo vedervi, la vostra sola presenza ispiri la pietà!

30 AGOSTO. - Ritiro. - Il Ritiro sarà per tutta la Comunità, è vero, ma il buon Dio permetterà che tutte le prediche siano in qualche modo per voi. State bene attenta. Bisogna che il Ritiro vi faccia divenir santa!

Il buon Dio ha fatto il vostro cuore per Lui solo. Abbandonatevi a Nostro Signore senza mai guardare né avanti né indietro. Gettatevi nelle sue braccia divine, stringetevi al suo Cuore e quindi, là, non temete nulla.

Ogni mattina fate una breve preghiera a Nostro Signore per adorarLo in tutte le chiese ove Lo si lascia in abbandono. Portatevi in esse col pensiero e diteGli allora quanto Lo amate e vorreste risarcirLo dell'abbandono in cui vien lasciato. Rinnovate tale intenzione più volte durante il giorno. Farete cosa gradita al buon Gesù.

Il buon Dio desidera che pensiate sempre a Lui, che facciate tutto sotto i suoi sguardi divini: le preghiere, il lavoro; in una parola, che non Lo perdiate di vista per quanto è possibile. Ma tutto questo deve farsi con tranquillità, senza affettazione, che neppur ci se ne avveda: il vostro Gesù solo sappia quel che avviene tra voi e Lui. Tenete sempre gli occhi bassi quando non siete incaricata di sorvegliare ed anche allora fatelo nel modo più modesto possibile. Non abbiate nessun rispetto umano. Siate sempre molto umile. Fate amare il buon Dio più che potete. Lasciate passare ciò che è transitorio, e passate voi pure tra la grande folla modestamente, ovvero, se siete obbligata a mostrarvi, fatelo con semplicità e riferite tutto a Dio, senza turbarvi se, dopo aver fatto tutto per farGli piacere, le vostre iniziative abbiano buon esito o no!

Non abbiate alcun desiderio se non d'amare sempre più il buon Dio.

Al termine del Ritiro, prendete come risoluzione di pensare sovente a quanto sto per dirvi: Dio solo! Mio Dio e mio tutto!... Tutto passa e passa presto!... Il tabernacolo è il mio riposo; l'Eucaristia, la mia vita; la croce, il mio retaggio; Maria, la mia Madre; il Cielo, la mia speranza.

Sì, sarà cosa gradita al buon Dio che la mattina non prendiate burro col pane.

20 NOVEMBRE. - Non bisogna mai giudicare, investigare quel che fanno le vostre Consorelle. Voi non risponderete di esse e non dovete neppure modellarvi su di esse. Il buon Dio non richiede da tutte la stessa perfezione. Mortificatevi e non osservate se le altre non fanno quel che voi fate, poiché il buon Dio non lo richiede.

Voi non volete mai credere a quel che vi dico. Avete veduto stamani ciò che il buon Dio vuole da voi, poiché vi ha concesso quel che Gli avevate chiesto come segno... Ebbene, sì, il buon Gesù desidera che vi comportiate con Lui come con l'amico più affettuoso e più sincero, senza aver alcuna paura. È vero che la di Lui maestà sgomenta e che siete ben misera per osare aver relazioni così intime col vostro Gesù, ma non è forse Egli Padrone d'arricchire chi è povero? Chiedete dunque a questo buon Gesù che vi faccia diventar ricca di virtù come vuol vedervi, ma nel frattempo continuate ad agire conformemente alle ispirazioni che ricevete. Dilatate il vostro cuore, poiché soprattutto l'amore Gesù vuol vedere in esso. Quante grazie otterreste, se foste fedele!... Grazie, alle quali non avete mai pensato!

NATALE 1876. - Quando soffrite qualche dolore, non dovete lamentarvene con tutti! Ciò non vi è di sollievo. Dovreste parlarne a Gesù per primo e, invece, sovente a Lui ne parlate per ultimo.

Si, sono molto consolata e credo che il termine del mio esilio non sia lontano. Ah! se sapeste quanto desidero di vedere il buon Dio!... Ma bisogna che nessuno lo sappia, tranne... e, fra tutte codeste cose soprannaturali, dovete essere sì naturale, sì semplice che nessuno se ne accorga né possa capire di che cosa si tratti... Parimenti quanto al resto. Voi capite: cercate il nascondimento più che potete senza, per questo, tralasciare quanto dovete fare; tutto sia semplice! Il buon Dio vuol sapere Egli solo quel che avviene nel vostro interiore.

Fonte: http://www.preghiereagesuemaria.it