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Il museo delle anime del Purgatorio a Roma (Via lungotevere prati, 18)


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Il R.P. Reginaldo Omes scrive nella sua opera: Si può entrare in comunicaztone con i morti? (ed. Pattloch): "Noi abbiamo visitato parecchie volte il celebre museo delle anime del purgatorio a Roma. E’ stato fondato nrl 1900 dal R.P. Viktor Jouet, padre del Sacro Cuore, che fondò anche la rivista. Il purgatorio. Questo museo offre ai visitatori una collezione di documenti autentici, certamente unica nel suo genere. Si possono vedere le tracce del fuoco lasciato dalle anime del purgatorio sui libri di preghiera (cfr. quello di Margherita Dammerle d'Erlingen), sui messali, sui tessuti (come la camicia di Giuseppe Leleux de Mons, che porta l'impronta delle dita bruciate in data 21 gennaio 1789) o anche il cappotto militare, fortemente bruciacchiato dal fuoco, di una sentinella italiana che, durante una notte del 1932, era a guardia del Pantheon davanti al cenotafio di re Umberto I (assassinato nel 1900) il cui spettro posò una mano di fuoco sulla spalla del soldato dopo avergli confidato un messaggio per Vittorio Emanuele III. Si può anche vedere una Croce perfettamente tracciata dall'estremità di un indice infuocato. Se si ammette che tali segni non sono un effetto del caso, o di un inganno deliberato, è evidente che non possono che essere stati prodotti dal «fuoco» spirituale che avvolge le anime del purgatorio; essi non si possono spiegare che come un mtracolo di Dio, che ha creato a questo scopo un elemento capace di bruciare gli oggetti o di lasciarci queste tracce nere, simbolo della «bruciatura» spirituale che subiscono queste anime dopo la morte, durante il tempo della loro espiazione.

Da Wikipedia:
La chiesa del Sacro Cuore del Suffragio è una chiesa di Roma, nel rione Prati, sul lungotevere Prati.

Fu costruita in stile neogotico tra il 1894 e il 1917 dall’architetto Giuseppe Gualandi, e, malgrado il suo biancore apparentemente marmoreo, la chiesa è tutta in cemento armato. L’interno è a tre navate con altissimi archi a sesto acuto; nelle pareti vi sono vetrate policrome che creano effetti di luce suggestivi. La facciata è caratterizzata dalla presenza di molte guglie. Per la sua ispirazione neogotica, questa chiesa è stata soprannominata Piccolo Duomo di Milano.

Museo delle anime del Purgatorio
La chiesa fu voluta dal sacerdote francese Victor Jouet, M.S.C., che aveva fondato l’Associazione del Sacro Cuore di Gesù per il suffragio delle anime del Purgatorio. Sul luogo dell’attuale chiesa esisteva alla fine dell’Ottocento una cappella dedicata alla Vergine del Rosario che andò distrutta da un incendio nel 1894. La tradizione vuole che su uno dei pilastri rimasti in piedi venisse scoperta un'ombra che assomigliava alla testa di un uomo e che questa immagine venisse interpretata come quella di un'anima del purgatorio. Questo fatto è all'origine della chiesa e del suo nome. Il sacerdote Jouet, rimasto impressionato dall’avvenimento, iniziò a raccogliere un gran numero di testimonianze (documenti e cimeli) sulle manifestazioni delle Anime del Purgatorio; raccolse così stoffe, breviari, tavolette di legno e bibbie sulle quali apparivano impronte che erano state lasciate dalle Anime dei defunti: tutto ciò ora è conservato in un piccolo museo accanto alla sacrestia.