Il Purgatorio

Capitolo 2-14: Sollievo delle anime: le indulgenze.

05/03/2017    1669     Il dogma del Purgatorio    Indulgenza  Santa Teresa D’Avila 
La venerabile madre Francesca del SS. Sacramento, religiosa di Pamplona, aveva il più grande zelo a soccorrere le anime con indulgenze. Un giorno Dio le fece vedere le anime di tre prelati, che precedentemente avevano occupato la sede episcopale di Pamplona, e che ancora gemevano nei tormenti del Purgatorio. Comprese la serva di Dio che tutto doveva metter in opera per ottenere la loro liberazione. Siccome allora la Santa Sede aveva concesso alla Spagna le bolle dette della Crociata, che permettevano di guadagnare una plenaria indulgenza a certe condizioni, credette che il miglior mezzo di aiutare quelle anime sarebbe di procurare ad ognuna di loro il vantaggio d'una indulgenza plenaria.

Parlò dunque al suo vescovo, Cristoforo di Ribera, gli scoperse il triste stato dei prelati e gli chiese il favore delle tre indulgenze della Crociata. Cristo foro di Ribera si affrettò a procurare alla serva di Dio le bolle indulgenziate. Essa subito adempì a tutte le richieste condizioni ed applicò una plenaria indulgenza ad ognuno dei tre vescovi. La notte seguente tutti tre apparvero alla Madre Francesca, liberati da tutte le loro pene, ringraziandola della sua carità e pregandola a ringraziare altresì il vescovo Ribera.

S. Teresa parla d'una religiosa che dava la maggior importanza alle più piccole indulgenze concesse dalla Chiesa, e procurava di guadagnarne quante più poteva. D'altra parte la sua condotta nulla aveva di straordinario e comunissima era la sua virtù. Morì, e la santa la vide, con grande sua sorpresa, salire al cielo quasi subito dopo la morte. Siccome ne faceva le meraviglie con Nostro Signore, il Salvatore le fece conoscere che era il frutto della premura avuta in vita di acquistare indulgenze quanto più poteva. «È in questo modo, aggiunse, che essa soddisfò quasi interamente ai suoi debiti, sebbene numerosi, prima di morire, e che al tribunale di Dio portò una sì grande purità».

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Fonte: www.preghiereagesuemaria.it