Il Purgatorio

I nostri morti, la casa di tutti - Introduzione

27/02/2017    3218     I nostri morti, la casa di tutti (Don Giuseppe Tomaselli)   
In questa vita di miserie morali per giustificare le proprie debolezze, si dice: Le passioni sono troppo forti e non sempre posso resistere!... Del resto, dopo del peccato ricorro alla Confessione! -

Altri dicono: Io non commetto gravi peccati! Manco sempre in certe sciocchezzuole, che sono inevitabili!... C'è invece chi pecca più di me e con più gravità! -

Quando muore qualcuno, si vuole esclamare: Che santa persona! Quanto bene ha fatto! Certamente è andata in Paradiso! -

Sulle tombe le iscrizioni più bugiarde e lusinghiere presentano i trapassati quali modelli di preclare virtù.

Si è soltanto quello che si è davanti a Dio. L'uomo giudica umanamente e spesso cade in errore. I giudizi di Dio invece sono esattissimi ed è necessario meditarne il rigore, per vivere più santamente che sia possibile e per venire in aiuto a coloro che, partiti da questa valle di pianto, scontano nel Purgatorio le miserie commesse sulla terra.

Fonte: http://www.preghiereagesuemaria.it