Il Purgatorio

Capitolo X:Il Magnificat dei piccoli Innocenti, fiori del Cielo

Al coro delle anime vergini sono unite le anime dei bimbi e delle bimbe che passarono per la terra senza conoscerne le brutture, candide libellule che toccarono appena le spinose siepi della vita terrena, per volare nell'azzurro; petali di rubiconde rose che sul Calvario del dolore s'imporporarono del Sangue Divino, per avere, come dote della gloria, il merito dei dolori della loro morte penosa, unita alla morte del Redentore. Il mondo vide i piccoli, martoriati dal dolore nella morte, e non capì la provvidenza amorosa di quel dolore che, nonostante la loro incoscienza, li arricchiva dei meriti di Gesù, per farli beati nel Cielo. Il mondo stimò un'ingiustizia il dolore degli innocenti, che non avevano peccati da espiare, e non capì che, per il Battesimo, erano la parte più pura del Corpo mistico di Gesù, il quale s'effuse in loro dal Calvario, e li irrugiadò del suo Sangue per ingemmarli del suo amore e portarli nel Paradiso, incoronati come bimbi regali che giocano con la corona del Re d'Amore e si trastullano con la palma del suo trionfo immortale.

Che gioia per l'anima che ascende a Dio, questo spettacolo di verginale innocenza, questa infanzia che intende ed ama, questo placido turbinare di fiori del Cielo, che magnificano la grandezza di Dio, che li colse quando appena si aprirono, per sbocciare nella pienezza della vita della gloria, esultanti per la loro salvezza nel Sangue Divino di Gesù! Dio guardò la loro piccolezza, e li raccolse beati tra i Beati. Dio con la sua potenza li creò per santificarli nella grazia del Battesimo, li immerse in un bagno di misericordia, e depositò in loro, per i dolori che soffrirono, i meriti del Redentore, come in un bagno di galvanoplastica si deposita l'oro sulla verga levigata che non ha splendori, ma accoglie lo splendore dell'oro, per la corrente che l'agita.

Sono piccoli, ma sono vittoriosi dell'umana superbia, perché sono le più umili creature elevate sull'umana tracotanza. Sono elevati sulle sedi della gloria, sono satolli di felicità, raccolti dall'Amore Infinito prima che le illusioni della vita terrena li macchiassero; cantano anch'essi la gloria di Dio con Maria e col coro verginale: Magnificat anima mea Dominum!

L'anima ascende tra le soavi, trillanti voci di questi innocenti, puri come gocce iridescenti nella infinita fonte; ascende come infiorata da questi fiorellini profumati dal Sangue divino...

Che gioia l'innocenza gloriosa!...