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Una voce conosciuta

La signorina Paolina Carboni, sarda, domiciliata a Roma, scriveva:
«Un giorno Edvige [la sorella, Serva di Dio] si recò alla posta centrale di via Taranto [in Roma], e mentre camminava sul marciapiede, vicino al negozio di Ginori, sentì chiamarsi da una voce conosciuta. Si voltò e con grande meraviglia vide il babbo, defunto, che le disse:
- Figliola, mi ha mandato Gesù per dirti di pregare, perché il mondo è diventato tanto cattivo, e ha preparato un grande castigo, la seconda guerra mondiale.
Edvige non ebbe paura e gli disse: - Vada anche da Paolina.
- Non ci vado - egli disse - perché potrebbe aver paura della mia apparizione. Salutala tanto per me. Quando Edvige tornò in casa mi raccontò il fatto e dopo alcuni mesi scoppiò la seconda guerra mondiale».
B. Rosati, Giglio sulla croce, Edvige Carboni, Soriano al Cimino 1955, p. 35.