Pagina principale


Meditazioni sul Purgatorio per la settimana

0 - 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 -



MEDITAZIONE PER IL GIOVEDI’

1. Il Purgatorio è l'anticamera ardente del Cielo.
San Paolo scrive ai Corinti (III, 13) che il fuoco metterà a prova il patrimonio da ciascun eletto accumulatosi sulla terra, bruceranno la paglia, la legna, la stoppia; cioè quanto si raccolse di inutile, di vano, di impuro, patirà danno (Ibid., 15), ma pure l'anima sarà salva, in grazia del fuoco. Da questo parole, non solo Origene e Lattanzio, ma anche sant'Ambrogio ne conchiudeva tutti debbono passare per quelle fiamme. San Paolino da Nóla mette in bocca agli eletti quel testo, per giungere al premio celeste siam passati per l'acqua del battesimo e pel fuoco del Purgatorio. San Gregorio Nazianzeno dice dei giusti che come nella Chiesa militante, in generale, non si entra che col battesimo d'acqua, così nella Chiesa trionfante non si giunge se non pel battesimo di fuoco. Dunque, su circa novantamila persone che muoiono ogni dì, quante Anime cadono in quell'abisso ad ogni ora? Quante che ci sono da anni? Tutte, col lebbroso del Vangelo, ti dicono, se vuoi, - puoi mondarmi; e tu non risponderai loro, sì lo voglio, sii mondata? Non disperare però di te stessa, che non é impossibile, coll'aiuto di Dio e di Maria, evitare il Purgatorio, o tutto od in parte; ma è d'uopo volerlo con quella volontà energica e ferma con cui tutto si può, con cui tutto si vince: lo hai tu così fermo volere?

2. Maria Vergine esente dal Purgatorio.
Potremmo noi credere che la santissima Vergine, l'Immacolata Maria, anche sol di volo sia passata per le fiamme del Purgatorio, per giungere al trono di gloria? Ah! se Ella fu purificata dal fuoco, fu solo da quello dell'amore di Dio che dolcemente La consumò d'un martirio di amore. Se Maria fe' eccezione alla regola generale, non avvenne mai ad altri Santi la medesima cosa, e non la posso sperare anch'io? Considerando la giustizia e la severità di Dio, che chiamerà conto fin dell'ultimo quadrante; pensando alla nostra debolezza per cui cadiamo e ricadiamo troppo sovente ne' consueti difetti e peccati; esaminando che il medesimo giusto, sonnecchia troppo sovente nella pratica della virtù, e la poca nostra premura in questo mondo di accumularci meriti e di guadagnare indulgenze a totale remissione delle colpe commesse e della pena dovuta, non è a stupire che si possa dire: tutti passano per quel fuoco. Diceva Davide, niuno tra i viventi, al tuo cospetto sarà riputato giusto; perché, e chi nol sa? Nessuno è mondo dalle terrene sozzure. Ma Iddio è infinito in misericordia, e non il nostro patire, e volendo premiare l'ardore dei Santi, non potrà o non vorrà concedere di tratto il Cielo alle anime più elette, senza che passino pel fuoco purificante? E Maria non vorrà ottenere a' suoi divoti quella grazia che ebbe per sè? Ed infatti di quanti Santi piamente si crede non abbiano toccato le fiamme purganti! Il Bellarmino, esortato in morte a sperare tanta grazia, è vero che rispondeva con un sospiro: ci riesce appena qualche giusto, ma non teneva impossibile. Santa Teresa nelle sue rivelazioni dice aver vedute appena tre Anime non toccar quelle fiamme, fra cui san Pier d'Alcantara, ma pure alcune ne scamparono. E che voleva significare quell'elevarsi al cielo quale candida colomba, come in morte di santa Scolastica vide il suo fratello san Benedetto? Che vuol dire quel globo splendente che s'eleva e s'immerge in un mar immenso di fuoco e di luce, come si legge di san Giovanni della Croce? Che vuol dire, esser veduto amano degli Angeli portato al cielo sotto ricco padiglione, come si legge del beato Sebastiano Vàlfrè? E chi in morte comparve raggiante di splendida aureola; e chi disse chiaro, come san Gaetano Thiene: ecco Maria, ecco gli Angeli, che vengono a ricevermi fra essi: questi e consimili segni non rivelano l'istantaneo passaggio dalla terra al Cielo? Dunque se e difficile non è però impossibile l'evitare il Purgatorio. Oh, quale conforto! Oh, quale speranza mi si schiude in cuore!

3. Se oggi tu morissi, scamperesti forse dal Purgatorio?
Anima mia, medita come Iddio nessuna predestina nè all'inferno, nè al Purgatorio; abbondano i mezzi di grazia ad evitare la colpa ed a purificarne noi viventi. A rigore di termini potrebbe non solo il giusto, ma anche il peccatore, in un momento, in punto di morte, pagar ogni suo debito con Dio, mediante i Sacramenti, con atti di contrizione e di carità perfetta, e coll'acquisto delle sante Indulgenze. Ciò tutto è vero; ma tu, che mediti, se morissi oggi, potresti sperare dal tuo giudice l'elogio fatto alla Maddalena: « I tuoi peccati son perdonati, perchè molto m'hai amato!? » Ti pare di meritare quanto Gesù disse al buon ladrone sinceramente pentito: « Oggi sarai meco in Paradiso? » Sapendo che due soli titoli valgono a scampo dal luogo d'espiazione, cioè, o innocenza perfetta, o perfetta penitenza, ti pare forse di possederne almeno uno? Vivi tu da santo, sicchè ti possa arridere speranza di una morte da santo? Adoperi tu i mezzi che ti sono largamente forniti per saldare in terra ogni debito? Frequenti gli atti di contrizione e di carità, per imparare a farne almeno uno perfetto in punto di morte? Anima mia, se oggi trapassassi di vita, passeresti si o no nel Purgatorio? Forse sarebbe grazia somma il non essere condannata all'inferno, tanti sono i rendiconti che ti pesano sulla coscienza, tanta è la freddezza del cuore, tanta è la penitenza che ti rimane a fare, tanta è la negligenza nel guadagnare indulgenze.... eppure se tu vorresti, potresti scampare intieramente da quel fuoco. Altri, volendo, seppero od evitarlo totalmente o diminuirlo di gran lunga.... Iddio vi ti condannerà mal suo grado, costretto dalle tue, colpe, dalla tua inerzia, dalla tua noncuranza.... E pur sapendolo, nulla risolverai per evitarlo? E nulla farai per tante Anime che incautamente caddero nel Purgatorio?

PREGHIERA.
O Vergine santissima del Carmelo, Regina del Purgatorio, mentre prego e limando pietà per tutte le Anime purganti, penso per me e desidero evitar quelle fiamme. Ne conosco tutta la difficoltà, capisco che la mia vita trascorsa merita un lungo ed un terribile Purgatorio! pure, mi affido alla vostra potenza ed alla vostra bontà, o Maria. Deh! impetratemi il perdono de' miei peccati, ardore nel bene operare, capacità di eccitarmi in morte ad un atto di cavità perfetta; scampatemi Voi dal Purgatorio ed io ve ne ringrazierò per tutta l'eternità in Cielo. Così sia.